La “quarta migrazione”, come la definiscono gli esperti, di cui siamo testimoni oggi, è soltanto allo stadio inziale, e per la sua rilevanza occupa e occuperà un posto centrale nel nostro secolo nella formazione della cittadinanza. Far conoscere e comprendere una realtà così complessa, amplificata e distorta spesso dall’informazione, diventa una finalità primaria della scuola che si proponga di formare cittadini informati e consapevoli, attrezzati contro i pregiudizi e le strumentalizzazioni, capaci di agire razionalmente e positivamente. La scuola, operando in questo modo, si propone come soggetto educante tra i più importanti della società. La scuola è il luogo in cui le nuove generazioni di studenti sperimentano i problemi e gli stimoli della convivenza con altre culture.
Per tenere aperta l’esperienza educativa sulla migrazione si è pensato di mettere a disposizione di tutti gli insegnanti interessati i lavori prodotti dalle scuole partecipanti al concorso del 2016-2017 offrendo oltre al testo integrale dei lavori, anche un indice ragionato, una guida rapida nella ricerca fra i tanti materiali prodotti: testi , filmati, canzoni, fonti raccolte negli archivi provinciali, comunali, scolastici, personali, testimonianze, per trarre, idee, informazioni, esempi.
L’indice è strutturato secondo le parole “forti” della storia: fonti, archivi, documenti, testimonianze ecc. Essenziale è che gli allievi facciano un’esperienza di ricerca storico didattica, sperimentino, guidati dagli insegnanti, come si costruisce la storia, come si scelgono le fonti, come si analizzano nella loro specificità, comprendano con quale rigore devono essere trattate le testimonianze.
I materiali qui proposti, con l’indicazione della scuola di riferimento e il collegamento diretto alle pagine della ricerca per facilitarne l’utilizzo, offrono esempi rigorosi di analisi delle fonti, stimoli per l’ approfondimento, proposte di nuovi filoni di ricerca.
La ricerca storica è un modo per andare oltre i manuali e una vecchia idea di storia insegnata.
Raccogliere i materiali prodotti e metterli a disposizione di altri studenti, di altre scuole, per andare oltre, significa educare alla cittadinanza, al sentirsi parte di un tutto, parte di una storia collettiva da fare assieme per conoscere le radici dei problemi del presente e costruire il futuro.