Cultura e Ricerca
Italia
Una Casa per non dimenticare.
La casa dei Fratelli Cervi, uno dei centri museali più originali e fecondi dell’Emilia, lavora con Boorea per declinare con le parole del Terzo Millennio i valori di democrazia, libertà e giustizia sociale che accomunano la Resistenza e l’antifascismo ai princìpi della cooperazione. Il Festival di Resistenza, uno degli appuntamenti culturali più interessanti dell’estate emiliana, e altre iniziative sul governo del territorio, sulla legalità e sull’antimafia, insieme alla Biblioteca Sereni e altri soggetti, sono il frutto di questa collaborazione sfociata nella associazione del Cervi a Boorea e nell’adesione di Boorea all’Istituto Cervi. È una partnership importante nel segno di una memoria che guardi al futuro. Nel segno della Memoria sono anche le attività celebrative della Liberazione dai Nazifascisti sostenute da Boorea, come i concerti promossi da ‘Festareggio’ con il Consorzio Suonatori Indipendenti e altri gruppi musicali in collaborazione con ANPI, Istoreco e Museo Cervi.
La musica, l’arte, il web e il teatro sono alcuni tra i mezzi privilegiati da Boorea per comunicare con le nuove generazioni. Nel 2014 ha preso il via, insieme a Istoreco e con il coinvolgimento di intellettuali come Armando Massarenti e Paolo Pombeni, il progetto “Il futuro non si cancella” sugli oltre 10.000 ragazzi reggiani che dal 2000 a oggi hanno visitato i campi di concentramento e di sterminio nazisti, destinato a essere una delle attività privilegiate di Boorea in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione e della fine della II guerra mondiale.