La Grande Cena di Boorea 2025 si è confermata un trionfo di solidarietà e partecipazione, replicando il successo del 2024 in uno dei luoghi più suggestivi di Reggio Emilia: i cinquecenteschi Chiostri benedettini di via Emilia San Pietro. I 700 posti disponibili (480 nel Cortile del Chiostro Grande e 220 nel cortile esterno) sono andati completamente esauriti, segnando il sold out già nelle settimane precedenti all’evento. Anche quest'anno, la manifestazione si è avvalsa della straordinaria mobilitazione del volontariato reggiano, in particolare degli oltre 120 volontari AUSER e ARCI, copromotori insieme a Boorea, con il prezioso contributo di AIS Associazione Italiana Sommelier e di Laboratorio Aperto dei Chiostri. Tra i volontari, importante è stato anche il contributo di Binario49, Centro Sociale Orologio e Salone delle Feste di Correggio. I fondi raccolti durante la serata, circa 30.000 euro, saranno destinati a progetti umanitari di grande rilevanza: dalla tutela delle famiglie vulnerabili in Gaza, Cisgiordania e Ucraina, alle donne impegnate nell'agricoltura in Mozambico in occasione del 50° anniversario del gemellaggio con Reggio, fino al rafforzamento dell’ospedale di Ampasimanjeva in Madagascar e alle attività educative nel quartiere Santa Croce di Reggio Emilia. Saranno inoltre sostenuti i progetti TOM (Tutti gli Occhi sul Mediterraneo) di Sailing for Blu Lab per il salvataggio dei migranti, oltre alla Fondazione per la Ricerca sulla fibrosi cistica. Un successo reso possibile anche dalle donazioni di molte cooperative associate, oltre che di aziende private e dei principali consorzi di tutela dei nostri prodotti tipici, che hanno donato a Boorea quasi tutte le materie prime necessarie per la Grande Cena. La cucina della solidarietà ha unito chef stellati, storici ristoratori e giovani cuochi, in una rinnovata alleanza culinaria capace di coniugare al meglio sapori del territorio e altri più esotici, con piatti accompagnati dai migliori lambruschi di Cantine Riunite & Civ. Hanno partecipato Roberto Bottero e Ramona Astolfi (Clinica Gastronomica di Arnaldo di Rubiera), Jacopo Malpeli (Osteria del Viandante di Rubiera), Giuseppe Mancino (Piccolo Principe di Viareggio), Fabrizio Albini, Giovanni Mandara (Piccola Piedigrotta di Reggio Emilia), Dario Nizzoli (Ristorante Nizzoli di Villastrada), Klaudio Bashaj di Food in Chiostri di Reggio Emilia, Gianni Brancatelli di Ristorante Cacio&Pepe di Reggio Emilia, Enrico Giaroli di Fredde Tentazioni e una grande new entry, Dario Cecchini dell'Officina della Bistecca di Pianzano in Chianti. Insieme agli chef, impegnati a impiattare a ritmo serrato le loro prelibatezze, anche decine di collaboratori dei rispettivi ristoranti. La serata, resa possibile anche grazie alla collaborazione delle province di Parma e Piacenza con le edizioni locali della Grande Cena, in programma il 5 e il 16 settembre, ha consolidato la reputazione di questo evento come uno dei momenti più significativi di solidarietà collettiva sul territorio. Un appuntamento che ha saputo coniugare bellezza architettonica, cucina e impegno sociale, lasciando come sempre un segno concreto di solidarietà locale e internazionale. La mobilitazione si è avvalsa del coinvolgimento di: Comune di Reggio Emilia, Fondazione Manodori, AUSER, ARCI, Consorzio Quarantacinque, AIS Reggio Emilia, WeWorld , Centro Missionario Diocesano, Coop Alleanza 3.0, Coopservice, Fideuram, Fin4Coop, Opas, Iren, Consorzio Parmigiano-Reggiano, Cantine Riunite & CIV, Confraternita Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, Binario49, Coop Rigenera, Telereggio-TRMedia, Granterre, Emc2, Progeo, Proges, Transcoop, Assicoop Emilia Nord, Legacoop Emilia Ovest, Accento, Arbizzi, La Collina, Coopselios, Padania Alimenti, Panificio Fantuzzi, Mr.Watson, Eta Beta, Foto Studio Effe Tre e Delicatessen. E inoltre il Consorzio Anguria Reggiana, la Bussola, Koinos, RAM Acque Minerali, Mazzini Garden, Fredde Tentazioni Gelateria, Latteria San Giovanni di Novellara, Acetaia Guerzoni. Hanno aderito alla manifestazione Associazione La Pira, Ancescao, CGIL e CISL di Reggio Emilia, Binario49, Arci Solidarietà, Associazione Pizza Tramonti, Fondazione Enrico Berlinguer, Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro.