Grazie al contributo della Regione Emilia Romagna è stato realizzato presso il Centro Maison Parma in Burundi il progetto ‘Sostegno al potenziale produttivo delle cooperative rurali burundesi e diversificazione delle loro attività agricole con l’introduzione di tecnologie innovative e sostenibili’.

Il progetto, che vede tra i promotori anche Boorea Emilia Ovest Soc. Coop., è stato avviato in uno degli stati più poveri al mondo e ha avuto come obiettivo la lotta alla fame attraverso il rafforzamento e il potenziamento delle attività agricole di centinaia di piccoli agricoltori che vivono nei quartieri nord della capitale, Bujumbura, e che si avvalgono dei servizi del Centro Maison Parma. Questo Centro è stato creato ed è gestito da Parmaalimenta e da tutti gli enti ad essa associati.

 

Tre cooperative agricole sono state accompagnate, grazie alle competenze del territorio di Parma, nella costituzione di un consorzio che ha permesso loro di incrementare le vendite e di diversificare i prodotti disponibili nei mercati di zona. E’ stato anche messo a disposizione dei contadini un fondo di microcredito che ha permesso loro di accedere agli input agricoli necessari e di incrementare la produzione.

 

Elemento innovativo del progetto è stata l’introduzione, a Maison Parma, di un impianto di coltura idroponica sperimentale per mostrare come sia possibile coltivare ortaggi e vegetali fuori terra con il continuo riciclo dell’acqua, consentendo l’aumento delle superfici coltivabili, il risparmio idrico e un minor uso di concimi e fitosanitari. L’impianto è stato progettato per essere alimentato da un sistema fotovoltaico, anche esso prodotto a Maison Parma.

 

Il progetto è stato implementato e gestito da un partenariato che ha già acquisito una prolungata esperienza sia nel paese che nel settore d’intervento e che include il Comune e la Provincia di Parma, il Comune di Collecchio, la CNA di Parma, il Consorzio di Solidarietà Sociale, lo Studio di Architettura Giuffredi e Guareschi e Boorea Emilia Ovest Soc. Coop.  Questi partner hanno messo a sistema competenze utili alla realizzazione delle varie attività di progetto (dalle attività consortili, alla sperimentazione con colture e tecnologie sostenibili) in una logica di collaborazione e scambio di esperienze e competenze tra territori.