Si è conclusa a Casa Cervi a Campegine (RE) il 25 luglio, la 22^ edizione del Festival di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, svoltasi dal 7 al 25 luglio, con la consueta grande affluenza di pubblico, nel segno della contaminazione tra linguaggi artistici diversi, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest, con il sostegno di Proges e Conad, con i patrocini di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Restate, Comune di Campegine, Comune di Gattatico, Università di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.


La Giuria del Festival di Resistenza ha assegnato il Primo Premio Museo Cervi-Teatro per la Memoria allo spettacolo “Muoio come un paese” di e con Gemma Hansson Carbone, con la seguente motivazione:


«La passeggiata immersiva di Gemma Hansson Carbone, imperniata attorno al testo dell’autore greco contemporaneo Dimitris Dimitriadis e alla figura dell’Angelus Novus – di cui scrisse nel 1940 il filosofo ebreo tedesco Walter Benjamin, oppresso dal nazismo – innova la proposta del Festival di Resistenza: ibridando linguaggi artistici (performance, poesia, body art) e presentando una modalità di fruizione che “mette in moto”, letteralmente, i sensi dello spettatore. Il portato civile della drammaturgia è solido: la riflessione ucronica sui concetti di nazione moderna e di democrazia è provocatoria, lacerante, e risveglia echi inquietanti a cui siamo continuamente chiamati a rispondere e che altrettanto spesso siamo portati a eludere. La Giuria del Festival Teatrale di Resistenza premia questo spettacolo che ha il merito di coniugare afflato civile e sperimentazione drammaturgica, addentrandosi in territori artistici ancora poco battuti e tentando di aprire nuove vie di senso e di ricerca».


La premiazione dello spettacolo vincitore si è svolta la sera del 25 luglio, nell’ambito della Storica Pastasciutta Antifascista, affollatissima come sempre, che rievoca la famosa pastasciutta offerta agli abitanti del paese dalla famiglia Cervi nel giorno della caduta del Duce