REGGIO FOR SYRIA
Campagna umanitaria a sostegno della Siria
promossa
da Boorea e Arci Reggio Emilia
con il
patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Provincia di Reggio Emilia
Reggio Emilia, 6 aprile 2018 – Boorea, le cooperative del territorio e Arci Reggio Emilia lanciano la campagna umanitaria Reggio for Syria per dare un aiuto
concreto e accendere una luce sui conflitti che insanguinano la Siria e il
Medio Oriente. Per tutto il 2018 saranno promosse diverse azioni di
sensibilizzazione, eventi benefici, incontri scientifici e culturali.
Tra gli obiettivi della campagna, contribuire al
progetto Goccia a goccia di GVC per garantire acqua e servizi
igienico-sanitari a oltre 2800 studenti di Aleppo attraverso l’installazione di
una serie di cisterne da 10mila litri all’interno delle scuole riattivate dalla
ong. Reggio for Syria inoltre sostiene il progetto promosso da Amar Costruire Solidarietà per un
laboratorio a Damasco dedicato alla costruzione di arti artificiali per i mutilati di guerra raccogliendo i fondi
necessari ad avviare il progetto e a garantirne il funzionamento.
Tutti i
cittadini, le imprese, le istituzioni e le associazioni del territorio sono
chiamati a aderire e a collaborare a Reggio for Syria. Ogni contributo aiuta a
raggiungere questi importanti obiettivi di solidarietà.
LE
INIZIATIVE
Il calendario delle iniziative, che si svolgeranno nell’arco
di tutto il 2018, è ancora in via di definizione. Il primo appuntamento è per sabato 14 aprile (ore 15.30) con l’inaugurazione
della mostra fotografica “La resistenza
dimenticata” nei locali del circolo Arci Arcobaleno di Fabbrico. A seguire
(ore 17), la tavola rotonda “L’incursione
turca ad Afrin” con Lino Foroni, presidente Arci Fabbrico, Cesare
Galantini, assessore Città di Carpi, Ozlem Tunkulu, rappresentante del popolo
curdo, e Franco Uda della presidenza nazionale Arci.
Sul fronte degli spettacoli, in queste ore Arci è al
lavoro per organizzare un concerto
benefico di portata nazionale capace di catalizzare l’interesse del grande
pubblico. Già confermato invece, tra
novembre e dicembre, l’approfondimento sulla Siria all’interno del Corso di geopolitica organizzato da
Boorea insieme a Limes in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio
Emilia.
Non mancheranno anche gli appuntamenti gastronomici: tra maggio e giugno sarà organizzata
una Gnoccata di solidarietà, sabato 2 giugno (ore 20) è in programma
una Cena siriana al Circolo ARCI
Pigal preceduta da un incontro culturale, e a fine novembre l’immancabile
appuntamento con la Grande Cena di
Boorea che anche quest’anno punta a battere il record della solidarietà.
I
PROGETTI
GOCCIA A GOCCIA
Il progetto Goccia
a Goccia ha l’obiettivo di assicurare
acqua a oltre 2800 studenti di Aleppo. Attraverso l’installazione di una
serie di cisterne da 10mila litri, ogni studente avrà a disposizione acqua e
servizi igienico-sanitari all’interno delle scuole riabilitate da GVC. In
Siria, a causa della guerra, una scuola su quattro è stata distrutta o
danneggiata e migliaia di bambini non possono studiare. È fondamentale
ripartire dall’acqua e dalla scuola, lavorando per ripristinare le strutture
scolastiche e idriche, garantendo un luogo sicuro ai più piccoli.
GVC è tra le poche organizzazioni al mondo ad essere
autorizzata dalla Mezza Luna Rossa a operare in Siria. La ong è in Siria da
prima della guerra e, con l'intensificarsi del conflitto, sta assistendo la
popolazione con interventi di emergenza a sostegno dei rifugiati siriani, migliorando
le condizioni di vita negli insediamenti informali di tende e garantendo
l'accessibilità sia all'acqua pulita che ai servizi igienico-sanitari.
GVC in Siria ha garantito l'acqua a migliaia di
persone attraverso l'installazione di cisterne per lo stoccaggio e la
distribuzione di taniche in diversi dipartimenti di Aleppo, Quneitra, Sweida,
Daraa e Damasco. Ad Aleppo ha riattivato 14 scuole, realizzato 12 aule prefabbricate
e distribuito oltre 10mila kit scolastici, permettendo il rientro a scuola a
16.752 mila studenti.
LABORATORIO ARTI ARTIFICIALI
Per aiutare le migliaia di mutilati di guerra siriani,
la onlus reggiana Amar Costruire
Solidarietà allestirà un laboratorio
per la costruzione di arti artificiali presso la facoltà di Bioingegneria
dell’Università di Damasco. Grazie a scanner e stampanti 3D il laboratorio è in
grado di costruire, a basso costo, protesi personalizzate destinate ai feriti
da scoppio di mine e altri ordigni esplosivi.
L’associazione Amar
nasce con l’obiettivo di costruire solidarietà tra i popoli, sostenendo le
persone colpite da calamità o conflitti allo scopo di restituire loro uno stato
di autonomia. Amar opera per la legalità e i diritti, ripudia la guerra e il
commercio di armi e si oppone a ogni forma di violenza.
COME
DONARE
Versamento sul conto corrente bancario
presso Banca MPS, Agenzia di via Sessi - Reggio Emilia
IBAN IT30R0103012802000000085164
intestato a Boorea Emilia Ovest Sc
causale: Reggio for Syria
INFO 0522
367685 • boorea@boorea.it • www.facebook.com/reggioforsyria
LA CRISI
SIRIANA
A 7 anni dallo scoppio della guerra civile, la crisi
siriana è la più grande emergenza umanitaria dalla seconda guerra mondiale e diventa
ogni giorno più grave. Metà della popolazione è in fuga dalla guerra: sono
oltre 6 milioni gli sfollati interni, e il numero di rifugiati ha raggiunto
l'allarmante cifra di 5 milioni di persone (secondo i dati dell’Unhcr). Uomini,
donne e bambini che hanno bisogno di posti di lavoro, assistenza sanitaria,
istruzione. Il numero di persone ferite da mine, trappole esplosive e bombe
inesplose è raddoppiato tra novembre 2017 e marzo 2018. La metà delle vittime
sono bambini, alcuni anche di un anno.
L’emergenza siriana riguarda soprattutto i minori: il
conflitto sta minando il futuro di 3 milioni di bambini che non hanno
conosciuto altro se non la guerra e che vengono bombardati nelle loro case, a
scuola o negli ospedali. La percentuale di scolarizzazione in Siria oggi è la
seconda peggiore al mondo: 1,8 milioni di bambini non possono andare a scuola.
I NUMERI DELL'EMERGENZA
Oltre
5 milioni
persone in fuga dalla Siria dall'inizio del conflitto
6,5
milioni
sfollati interni
1,8
milionI
bambini che non possono andare a scuola
1,5
milioni
civili siriani che hanno riportato invalidità
permanenti a causa del conflitto
86mila
mutilati di gambe e braccia