È stata presentata alla Sala Valdo Magnani di via Meuccio Ruini a Reggio Emilia la 19esima edizione del Festival Teatrale di Resistenza che si svolgerà dal 7 al 25 luglio negli spazi esterni di Casa Cervi a Gattatico (Reggio Emilia), rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea. Il festival ha il sostegno di Proges e Conad, e il patrocinio di Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Restate 2019, Unione Terra di Mezzo-Comune di Castelnovo di Sotto, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Parma, Provincia di Parma, Comuni di Gattatico, Campegine, Poviglio (Re), Comune di Casalmaggiore (Cr), in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Ermo Colle. A presentare il Festival sono stati Albertina Soliani, Presidente Istituto Cervi, Stefano Campani, direttore di Boorea, Alberto Triola, sovrintendente e direttore Artistico La Toscanini e Paola Varesi, Istituto Cervi – responsabile organizzativa del Festival, ai quali sono seguiti gli interventi di Giuseppe Romanetti, direttore Teatro Comunale di Casalmaggiore e di Silvana Piazza, Presidente di Ermo Colle.

Il 7 luglio Alle 21, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, La Toscanini Next presenta “Note di Resistenza – Quartetto sax” con un programma musicale da Nino Rota, John Kander, Scott Joplin, Paul Desmond, George Gershwin, Andrea Coruzzi, Dave Brubeck, Astor Piazzolla. In apertura di Concerto sarà eseguita una versione di “Fischia il vento” con saxofoni e bandoneon.

Alle 21.30 del 7 luglio il primo spettacolo in concorso sarà "Segre. Come il fiume" del Teatro del Krak di Ortona, scrittura e regia di Antonio G. Tucci, con Alberta Cipriani, spettacolo che ripercorre la vita e le memorie di Liliana Segre, sopravvissuta allo sterminio dei campi di concentramento cui le leggi razziali avevano condannato lei e la famiglia. Attraverso frammenti di memoria e pezzi di vissuto, attraverso una rielaborazione teatrale della testimonianza di Liliana Segre, lo spettacolo ripercorre la Shoah e sollecita la necessità del farne memoria, elemento fondamentale per creare consapevoli barriere alle forme di razzismo e di intolleranza che attraversano anche il nostro tempo.